Secondo l’ESG Perception Index, l’osservatorio sulla reputazione di sostenibilità di Reputation Science, cresce la spinta comunicativa delle aziende italiane sui temi della sostenibilità. Nell’aggiornamento semestrale di ottobre 2022, Enel si conferma al vertice della classifica delle aziende percepite come più sostenibili sul web, e restano sul podio Eni e Terna. Tra le migliori 20, performance positiva per le aziende del settore Automotive.
L’Osservatorio di Reputation Science prende in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand) per produrre una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. Il modello di analisi valuta la prossimità del brand ai 17 SDG (Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile) e produce per ciascuno un indicatore (da 0 a 100) basato su parametri quali-quantitativi e strutturali: sullo score pesano il volume dei contenuti che riportano l’associazione tra il brand e la sostenibilità, l’impatto reputazionale di questi contenuti, l’associazione dell’identità del brand alla sostenibilità sui motori di ricerca e quanto l’azienda racconti la sostenibilità attraverso i suoi canali proprietari.
Il nuovo ESG Perception Index è aggiornato a ottobre 2022. Il risultato è espressione della percezione generata nell’ultimo semestre e di quella storica, questo perché in rete i contenuti permangono e il passato influenza la percezione attuale. La base dati totale analizzata da gennaio 2021 a ottobre 2022 è di 5,2 milioni di contenuti online (news online, blog, forum, social ecc.).
Gli analisti di Reputation Science hanno osservato una crescita dei contenuti online che citano i 250 brand. La singola fonte in cui si concentra il maggior numero di conversazioni online è Twitter, che raccoglie il 31% delle citazioni. Tuttavia, sono le testate online e i blog che hanno fatto registrare la crescita più significativa: a ottobre 2022, queste due fonti raccolgono rispettivamente il 25% e il 18% dei contenuti online sui brand, davanti ai forum (13%) e ai quotidiani (8%).
I primi venti brand della classifica ESG Perception Index hanno ottenuto una media di punteggio pari a 63.66 su 100. Un valore ben superiore a quello aggregato fatto registrare dalla totalità delle 200 aziende (34.65), seppur in crescita: sintomo del ruolo trainante che le migliori aziende hanno sull’intero paniere. Il cluster più rappresentato tra le 20 aziende percepite come più sostenibili sul web è quello dedicato all’energia (40%): un dato che conferma il peso di questo settore nell’Esg Perception Index. In crescita la rilevanza del cluster Automotive (25%), che, nell’aggiornamento semestrale di ottobre, è rappresentato da cinque aziende in top 20 (ad aprile erano soltanto due). Tra le migliori aziende compaiono poi esponenti del Finance (20%), davanti a Media&Telco, Transport e Industry (5%).
Negli ultimi sei mesi, il podio rimane invariato. A guidare la classifica è sempre il settore Energy: al vertice dell’ESG Perception Index si posiziona Enel con uno score di 93.96 su 100. La multinazionale guidata da Francesco Starace conferma il proprio impegno nei confronti degli obiettivi ESG a 360 gradi: tra aprile e ottobre 2022, infatti, è stata premiata ai Ceo for Life Lundbeck Awards per aver messo a disposizione dei dipendenti un servizio gratuito di supporto e sostegno psicologico durante la pandemia. Hanno raccolto grande impatto reputazionale anche le iniziative per la riqualificazione delle centrali, le partnership per sostenere la mobilità elettrica e il progetto di imprenditoria sociale Piazza dei Mestieri.
Conferma il proprio secondo posto Eni (89.82). Tra gli eventi che più hanno inciso sulla reputazione di sostenibilità dell’azienda, oltre alle iniziative messe in campo per favorire la transizione energetica, compare l’Eni Award. Conosciuto anche come il “Nobel dell’Energia”, il premio è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente ed è stato consegnato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
È terza Terna (68.03). La società guidata da Stefano Antonio Donnarumma, nel periodo in esame, è stata riconfermata nei principali indici legati alla sostenibilità, ha inaugurato la propria Academy per ricerca e formazione, ha siglato partnership con Pirelli per lo sviluppo della mobilità sostenibile e ha preso parte al programma della Stanford University per l’istruzione e la sensibilizzazione sui temi dell’energia. Progetti grazie ai quali l’azienda consolida il suo terzo posto tra le società con la miglior reputazione online di sostenibilità.
Sale fino al quarto posto TIM (67.56): nell’ultimo aggiornamento semestrale, la società ha guadagnato 7 posizioni in classifica anche grazie all’adesione alla European Green Digital Coalition, l’alleanza delle principali aziende ICT impegnate nella riduzione delle emissioni. Intesa Sanpaolo (67.42) è il primo esponente del settore Finance a comparire nella classifica delle società percepite come più sostenibili sul web: l’istituto guidato da Carlo Messina, impegnato nel supporto dell’innovazione sostenibile del Paese, si è contraddistinto sul web per l’attenzione ai propri dipendenti, prima con il premio per combattere il carovita e poi con la proposta di riduzione dell’orario di lavoro. Al sesto posto A2A (65.09), che, con il nuovo Bilancio di Sostenibilità, ha confermato il proprio impegno economico e impatto sostenibile nei confronti di ambiente, territori e comunità. Stellantis, prima azienda del settore Automotive a comparire nell’Esg Perception Index, è settima con 64.96 punti: l’azienda ha lanciato la propria business unit dedicata all’economia circolare per dare impulso a produzione e consumi sostenibili. Mercedes-Benz guadagna l’ottavo posto (62.41). L’obiettivo dichiarato dalla casa automobilistica, che fa registrare un +12 in classifica anche grazie agli investimenti nel carburante per aviazione green, è quello di diventare la scuderia più sostenibile. In top10, con performance in crescita, altri due protagonisti del settore Finance, entrambi promotori di investimenti in realtà sostenibili: Cassa Depositi e Prestiti (61.84) sale al 9° posto mentre UniCredit al 10° (60.53), guadagnando tre posizioni rispetto all’ultima rilevazione.
Undicesimo posto per Edison (60.43), che ha ampliato la propria presenza nei settori del fotovoltaico e della mobilità elettrica. Si conferma la prima azienda del settore Transport Ferrovie dello Stato Italiane (60.01): il gruppo, guidato da Luigi Ferraris, è una delle società che ha fatto registrare il maggior numero di contenuti online che la associano ai criteri ESG. Seguono altri due protagonisti del mondo energetico, Snam (60.00) e Acea (59.20), che si posizionano davanti a Poste Italiane (58.34) e Bmw (57.34). Il cluster Industry è guidato da Pirelli (55.74), che, con i progetti di mobilità sostenibile, mantiene la propria posizione in classifica. In crescita Renault (53.58), ERG (53.47) e Ferrari (53.45). La casa di Maranello, a ottobre, sale di 24 posizioni in classifica: tra i temi più discussi online relativi agli ESG, l’impegno e la ricerca di Ferrari per la realizzazione di materiali sempre più sostenibili.
In classifica generale, buone performance per: Apple (+48), che ha ampliato il proprio piano per l’utilizzo di energia pulita e per il riciclo dei materiali; Rai (+37), azienda promotrice del Prix Italia, quest’anno dedicato alla sostenibilità ambientale; Gucci (+34) e Zara (+31), entrambe impegnate in progetti per la moda sostenibile e che mirano a limitare l’impatto ambientale; e Amazon (+30), che ha annunciato di voler investire oltre 1 miliardo di euro nei prossimi cinque anni per elettrificare e decarbonizzare ulteriormente la sua rete di trasporto in tutta Europa.
ESG Global Perception Index è l’indice diffuso da Reputation Science che monitora la percezione di sostenibilità delle aziende italiane. L’indicatore mostra l’andamento aggregato della reputazione ESG delle maggiori aziende sul mercato italiano ed è espresso in R, l’unità di misura della reputazione online. Il valore di R, applicato a ogni singolo contenuto web rilevato, tiene in considerazione oltre 100 parametri, distinti tra parametri globali relativi al dominio e parametri specifici di ogni link. Tutti i risultati dell’analisi vengono sottoposti a rilettura consulenziale.
L’analisi dell’andamento nel tempo dell'ESG Global Perception Index permette di identificare tendenze, divisioni e cambiamenti casuali o strutturali utili per un'analisi predittiva e per l'identificazione di una «specifica linea di tendenza in evoluzione» dell'entità analizzata.
L’indice, aggiornato con i dati da gennaio 2021 a ottobre 2022 e consultabile a questo indirizzo, mostra come sta evolvendo il rapporto tra 200 brand e i temi ESG. In particolare, appare evidente il ruolo di traino delle migliori aziende nei confronti della totalità del paniere: i 10 brand con la migliore reputazione di sostenibilità, da soli, ottengono infatti un ESG Global Perception Index pari al 47% del totale. Un dato in netta crescita rispetto all’ultima rilevazione semestrale e che mostra come i migliori brand, dopo una flessione a inizio 2022, abbiamo aumentato la propria spinta comunicativa in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Ciò che, invece, non è avvenuto se si considera la totalità delle aziende in esame.
La classifica Top 200 Esg Perception Index su www.esgreputation.it.