Moda e sostenibilità: Armani si conferma al primo posto, Gucci sale al secondo, terzo Brunello Cucinelli

Secondo l’ESG Perception Index (www.esgreputation.it), l’osservatorio sulla reputazione di sostenibilità di Reputation Science, cresce la spinta comunicativa delle aziende italiane sui temi della sostenibilità. Nell’aggiornamento semestrale di ottobre 2022, nel cluster Fashion& Beauty Gucci (44.36, +19% ri­spetto ad aprile 2022) conquista l’argento, balzando in avanti di ben 34 posizioni nella classifica generale e guadagnando più di 7 punti. Ad aiutare il marchio nella scalata è la collezione di accessori estivi per i nostri amici a quattro zampe, ma anche la conti­nuazione del progetto con il cantante Harry Styles che punta a raccogliere fondi per il Global Fund for Women. La società registra il maggior numero di conversazioni legate ai temi ESG (il 19.8% del totale settoriale).

Armani (47.01) si conferma invece come l’azienda con la miglior percezione di sostenibilità nell’ulti­mo semestre, mantenendo saldo il primo posto in classifica. L’azienda che porta il nome dello stilista cresce nella classifica genera­le (+16) anche grazie all’apertura del primo negozio monomarca A|X Armani Exchange, dallo spirito inclusivo.

Stabile nella Top200 Brunello Cucinelli (40.94), sul podio settoriale a ottobre 2022. Adidas (40.07), ideatrice dell’evento Run for the Oceans per coinvolgere chiunque voglia mantenersi in forma e contribuire alla pu­lizia dell’ambiente, continua invece la sua ascesa, ma scende in quarta posizione nella classifica settoriale. Quinta L’Oréal (38.50), seguita da Luxottica (37.35) davanti a Be­netton Group (37.11) anche grazie alla do­nazione da 4 milioni di euro proveniente dai suoi dipendenti e a favore del popolo ucrai­no. Un’altra inversione riguarda le aziende in ottava e nona posizione, Prada (37.02) e Otb (36.36). Infine, in chiusura della classifica di settore, sempre OVS (35.78), che guadagna più di quattro punti in termini assoluti.

Solo due rappresentanti del Fashion & Beauty (su 31 aziende totali) rien­trano anche tra le prime 50 società perce­pite come più sostenibili online. Il cluster della moda registra un indi­ce medio pari a 26.95, in aumento rispetto alla precedente rilevazione.