Secondo l’ESG Perception Index (www.esgreputation.it), l’osservatorio sulla reputazione di sostenibilità di Reputation Manager, nel semestre aprile-ottobre 2023, cresce l’attenzione delle aziende alle tematiche ESG. Il volume delle conversazioni online analizzate cresce del 55% rispetto all’ultima rilevazione di aprile 2023 e crescono gli score medi assegnati dall’osservatorio alle singole aziende, in considerazione del contesto in cui le società operano: in particolare, la Top 20 ottiene un punteggio medio superiore del 10,3% e la totalità del paniere cresce – in termini di score – del 5,2%.
Nell’aggiornamento di ottobre 2023, Intesa Sanpaolo sale sul podio direttamente in prima posizione tra le aziende percepite come più sostenibili sul web, seguita da Enel ed Eni, rispettivamente prima e seconda nella precedente rilevazione semestrale. La migliore performance resta quella delle aziende appartenenti al settore Energy, che costituiscono il 35% della Top 20.
L’Osservatorio di Reputation Manager prende in esame le maggiori aziende sul mercato italiano (capitalizzate a Piazza Affari, classifica Mediobanca, classifica Interbrand, brand rilevanti nel panorama nazionale) per realizzare una classifica delle prime 200 società percepite come più sostenibili sul web. Il modello di analisi valuta la prossimità del brand ai 17 SDG (Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile) e produce per ciascuno un indicatore (da 0 a 100) basato su parametri quali-quantitativi e strutturali: sullo score pesano il volume dei contenuti che riportano l’associazione tra il brand e la sostenibilità, l’impatto reputazionale di questi contenuti, l’associazione dell’identità del brand alla sostenibilità sui motori di ricerca e quanto l’azienda racconti la sostenibilità attraverso i suoi canali proprietari.
Il nuovo ESG Perception Index è aggiornato a ottobre 2023. Il risultato è espressione della percezione generata nell’ultimo semestre e di quella storica, questo perché in rete i contenuti permangono e il passato influenza la percezione attuale. L’analisi di Reputation Manager rileva un incremento dei contenuti online che citano i 250 brand oggetto dell’analisi relativamente alle tematiche ESG. La base dati totale analizzata da gennaio 2021 a ottobre 2023 è di 10,8 milioni di contenuti online (news online, blog, forum, social ecc.), di cui 3,1 milioni nel solo semestre aprile-ottobre 2023 (+55% rispetto a quello precedente). Nel periodo di analisi, il 31% delle conversazioni proviene dalle testate online. A seguire, Twitter (28%) e i blog (20%). I forum rappresentano invece il 9% delle citazioni, mentre i quotidiani meno del 5%. Il 7% rimanente è infine distribuito tra le altre tipologie di media.
ESG Global Perception Index è l’indicatore elaborato e diffuso da Reputation Manager che mostra l’andamento aggregato della reputazione ESG delle maggiori aziende sul mercato italiano ed è espresso in REP, l’unità di misura della reputazione online. Il valore REP, applicato a ogni contenuto web rilevato, tiene in considerazione oltre 100 parametri, distinti tra parametri globali relativi al dominio e parametri specifici di ogni link. Tutti i risultati dell’analisi vengono sottoposti a rilettura consulenziale. L’analisi dell’andamento nel tempo (valori semestrali) del Global Perception Index, che esprime in termini assoluti il valore REP generato dai contenuti analizzati, permette di identificare tendenze, divisioni e cambiamenti casuali o strutturali utili per un’analisi predittiva e per l’identificazione di una “specifica linea di tendenza in evoluzione” dell’entità analizzata.
L’indice, aggiornato semestralmente e consultabile a questo indirizzo, mostra come sta evolvendo il rapporto tra 200 brand e i temi ESG. Il Global Perception Index calcolato nel semestre aprile-ottobre 2023 mostra una lieve espansione del 2%, un segnale positivo se comparato all’importante calo del 69% registrato nel periodo precedente. L’indice relativo alle 10 società percepite come le più sostenibili online (pari a 264.324 REP), mostra invece una contrazione del 22%.
“Le aziende nella Top 10 stanno vivendo una fase di stabilizzazione e riassesto a seguito del marcatissimo picco rilevato un anno fa – spiega Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager – Il valore calcolato per le prime dieci aziende nel paniere rappresenta il 27% del totale riferito alla Top 200. Una percentuale in diminuzione di 8 punti rispetto al semestre ottobre 2022-aprile 2023. I brand posizionatisi ai vertici della classifica, focalizzando la propria attenzione sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale, continuano dunque a trainare l’intero paniere. Il loro peso all’interno del ranking generale, però, diminuisce, dando spazio anche alle società al di sotto della decima posizione, le quali premono l’acceleratore al fine di colmare un gap importante”.
I primi venti brand della classifica ESG Perception Index hanno ottenuto una media di punteggio pari a 67,49 su 100, in crescita del 10,3% rispetto al 61,16 di aprile 2023. In espansione anche il valore medio ottenuto dalla totalità del paniere Top 200 (33,48, +1,66 punti, in crescita del 5,2% rispetto all’ultima analisi semestrale di aprile 2023). Il cluster Energia costituisce il 35% della Top 20, il che conferma l’impegno delle aziende appartenenti a questo settore con riferimento alle tematiche ESG. Un quarto della Top 20 continua a essere occupato dal cluster Finance, che, con Intesa Sanpaolo, conquista a ottobre 2023 anche il primo gradino del podio e un altro 25% dalle prime cinque aziende del settore Automotive, in crescita.
Variazioni sul podio dell’ESG Perception Index. Intesa Sanpaolo emerge come leader con un punteggio di 87,17, guadagnando tre posizioni e quasi 18 punti, raggiungendo a ottobre 2023 il vertice della classifica. L’ascesa nell’ESG Perception Index è il risultato di iniziative come il lancio di una carta di credito completamente biodegradabile, che ridefinisce gli standard di prodotti finanziari eco-compatibili. In parallelo, è stato presentato il programma “Motore Italia Transizione Energetica”, che segna un’ambizione decisa nel guidare il settore finanziario attraverso il percorso verso la sostenibilità, e l’osservatorio Look4Ward sul mercato del lavoro.
Segue Enel, che, nonostante una leggera discesa (era prima ad aprile 2023), totalizza 86,93 punti su 100. La partnership di Enel X con Ferrari per lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili segna un passo verso l’energia verde, mentre il riconoscimento come una delle aziende più sostenibili a livello globale – settima per l’impegno climatico – rappresenta il frutto di una strategia integrata che abbraccia pienamente la transizione energetica.
Seguendo da vicino con un punteggio di 86,56, Eni dimostra la resilienza del suo impegno ambientale. Le iniziative per la riduzione delle emissioni, evidenziate nel report annuale di sostenibilità, vanno di pari passo con programmi ambiziosi per la decarbonizzazione dei trasporti. La pubblicazione della 22ª edizione della World Energy Review non solo getta luce sui progressi energetici globali ma pone anche Eni al centro del dialogo internazionale sull’energia, confermando il suo ruolo di promotore di una consapevolezza crescente sull’importanza delle energie pulite e rinnovabili.
A seguire, in quarta posizione, troviamo Terna (74,95), che scende dal podio, ma che continua a guadagnare in termini di punteggio (+1,73). La società rimane una colonna portante nel settore energetico, saldamente ancorata alla sua reputazione di leader della sostenibilità. Al top nell’indice STOXX “Global ESG Leaders”, l’azienda è anche ai vertici dell’“Italy’s Best Employers 2024” nel settore energetico. Con un punteggio di 74,48 (in crescita di oltre 6 punti), Cassa Depositi e Prestiti conferma la sua quinta posizione, dimostrando che la sostenibilità e il progresso economico possono andare di pari passo attraverso investimenti mirati e responsabili. Nasce così il CDP Real Asset, fondo dedicato agli investimenti in infrastrutture con un focus sulla sostenibilità. La società ha inoltre erogato due finanziamenti rilevanti: uno da 100 milioni a Be Charge per reti di ricarica elettrica e uno da un miliardo di euro a Intesa Sanpaolo per la crescita di Pmi e Mid-Cap italiane.
Anche A2A consolida la sua sesta posizione guadagnando oltre 9 punti e il suo punteggio raggiunge quota 73,54. A contribuire ai buoni risultati dell’ultimo semestre sono il suo Bilancio di sostenibilità e l’ottenimento della certificazione per la parità di genere RINA. Ferrovie dello Stato Italiane sale in settima posizione con un punteggio di 70,91, con progetti che riflettono un impegno a lungo termine verso la comunità e l’ambiente. Ferrovie (+9 punti) presenta infatti il proprio Bilancio di sostenibilità, è stata inclusa tra le Top Companies 2023 Italia di LinkedIn e ha presentato l’iniziativa “riGenerazione Futuro. I tuoi progetti per il territorio”. Ottava Tim (70,73, in crescita di ben 13 punti), che sale di due posizioni. Un trend che dimostra una strategia inclusiva che intreccia digitalizzazione e sostenibilità sociale. Nell’ultimo semestre (aprile-ottobre 2023), la società ha presentato le sue “cabine digitali”, ha avviato “4 Weeks 4 Inclusion”, con un focus su inclusione e diversità, e ha stretto una collaborazione con il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) per lo sviluppo di attività di ricerca scientifica e progetti in partnership nell’ambito Urban Intelligence e Smart City.
Chiudono la Top 10 Stellantis (70,54) e Sace (68,99). Stellantis scende di due posizioni, ma il suo score cresce di 8 punti anche grazie a una donazione di 2 milioni di euro fatta con Ferrari all’Emilia-Romagna per sostenere la regione, gravemente colpita dalle alluvioni. Lanciate inoltre la Fiat Topolino elettrica e la nuova 600 Hybrid e annunciati investimenti nel nuovo grEEn-campus di Mirafiori. Sace entra in Top 10, guadagnando una posizione nel ranking di sostenibilità e il 20,6% in termini di punteggio (+11,78 punti). A spingere la sua crescita, il lancio dei Free Sace Days, l’apertura della nuova sede milanese del gruppo e la collaborazione con Gksd per la costruzione di nuovi ospedali e infrastrutture in Iraq.
Edison sfiora la Top 10 delle migliori società per percezione di sostenibilità, salendo di una posizione, crescendo di ben 12 punti (68,79) e classificandosi in undicesima posizione. Negli ultimi 15 anni, la società ha tagliato le emissioni dirette di CO2 di oltre due terzi e, di recente, ha visto la nascita della sua nuova centrale termoelettrica, pronta anche per l’impiego dell’idrogeno. Segna il semestre anche la sua entrata nella “Hydro Hall of Fame 2023”. UniCredit scende di tre posizioni registrando comunque un punteggio di 67,87, in linea con la media della Top 20. A contribuire al posizionamento al dodicesimo posto il premio ESG Elite per il migliore rating di Standard Ethics, il lancio di un nuovo ESG Linked Loan e l’ultima edizione di Women Onboarding.
Mercedes-Benz guadagna terreno (+2) con 58,89 punti su 100, in espansione. La società utilizzerà con maggiore consistenza l’alluminio nella produzione in serie, riducendo le emissioni, e ha aperto le sue prime stazioni di ricarica rapida. Ha debuttato nel mercato italiano, inoltre, la nuova Mercedes Classe E ed è stata inaugurata in Francia la prima gigafactory di Stellantis e Mercedes. Bmw sale di 3, in 14esima posizione, e ottiene un punteggio di 58,37 (+7,73, +15%). L’azienda è intervenuta con Save the Children per supportare i bambini nelle zone colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna e ha promosso la mobilità a zero emissioni con Chiara Ferragni. Un’altra collaborazione con Diversamente Disabili, con cui è stato riproposto il progetto “SpecialMente”. Seguono Snam e Acea, rispettivamente al 15° e 16° posto con 55,91 e 55,89, con punteggi stabili. In particolare, Snam vede un semestre di iniziative dirette alla riduzione del gender gap e alla lotta al cambiamento climatico e ha confermato l’intenzione di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040. Acea, invece, ha firmato con i sindacati la “Carta della Persona e della Partecipazione” e Standard Ethics ha elevato il suo rating di sostenibilità.
Nell’ultimo semestre, Toyota (55,27, +11,5%) e Pirelli (54,84, +14,8%) entrano in Top 20 e si classificano al 17° e 18° posto. La prima azienda ha proposto l’evento “Let's go Beyond” e la Green Month Campaign e ha consolidato il proprio impegno per la diversità e l’inclusione con la seconda edizione dei “Toyota Diversity Talk”, mentre la seconda ha chiuso il trimestre in crescita, progredendo anche nei propri programmi ESG, e ha lanciato “P Zero E”, il nuovo pneumatico sportivo campione di tecnologia e sostenibilità. Chiudono la Top 20 Renault (54,67) e Poste Italiane (54,46) che mostrano il loro impegno a investire in prodotti e iniziative sostenibili. Renault, il cui punteggio cresce dell’11,2%, si unisce alle prime ventri aziende per percezione di sostenibilità (+3 posizioni) lanciando l’app plug-in per le auto elettriche e presentando la nuova Clio E-Tech Full Hybrid e la nuova Scenic E-Tech Electric. Poste Italiane, infine, perde leggermente terreno nel ranking, ma rimane salda in Top 20 grazie alla consegna di mezzi green in diverse città e alla partecipazione alla giornata mondiale della terra.
Heineken sale di 55 posizioni, classificandosi 121esima su 200. Il balzo è dovuto a diversi fattori. Tra questi, l’accordo di smartworking reso definitivo con i dipendenti della sede di Sesto San Giovanni, la riduzione del 59% delle emissioni di CO2 per hl di birra prodotta dal 2010 a oggi, l’erogazione ai dipendenti di 8.715 euro di premio, più welfare e permessi e una riduzione del 18% dei consumi idrici. In 136sima posizione Yoox Net-A-Porter Group (+48 posizioni) è la seconda top mover dell’edizione di ottobre 2023 dell’ESG Perception Index. Contribuiscono alla forte ascesa le collaborazioni con Ogyre per la pulizia dei mari e con Zalando per la conoscenza degli obiettivi climatici. Terza per numero di posizioni guadagnate è Safilo Group (+47) che raggiunge il 122simo posto. Tra le notizie più rilevanti del semestre c’è quella relativa alla cessione dei rami d’azienda e all’assorbimento di 250 dipendenti da parte di competitor. Inoltre, è stato siglato con Etro un accordo di licenza globale decennale per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear. Seguono per crescita nel ranking McKinsey (+44), Saras (+38) e Menarini (+35).
La classifica Top 200 ESG Perception Index su www.esgreputation.it.