I colossi dell’energia impegnati in prima linea nella transizione verso fonti più pulite sono anche i campioni di sostenibilità. È quel che percepiscono i consumatori secondo quanto emerge dall’aggiornamento a ottobre dell’Esg Perception Index di Reputation Science. Enel si conferma al vertice, alle sue spalle si piazzano Eni e Terna a completare un podio tutto energy. L’indice è costruito su 2,2 milioni di contenuti online, con un mix di analisi storiche e congiunturali che definiscono quanto i brand si avvicinano ai 17 pilastri della sostenibilità definiti dall’Onu, allargando lo sguardo alla capacità di raccontarsi sui propri canali web.
In una scala da zero a cento punti, la società guidata da Francesco Starace sfiora il massimo dei voti (94,49) grazie anche alle ultime iniziative, che vanno dalla conferma negli indici Esg (acronimo per l’inglese che riassume le valutazioni su ambiente, sostenibilità e governance) di Ftse4Good ed Euronext, oltre al successo del bond legato agli obiettivi di sostenibilità da 3,25 miliardi. L’avvio della produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione, insieme agli accordi con Agenzia Energie Rinnovabili e Saipem per accelerare la transizione, sono tra le motivazioni dietro l’89,21 in pagella che si prende invece il Cane a Sei Zampe. Infine, i progetti di riforestazione e l’aver guadagnato la vetta delle classifica italiana per il miglior datore di lavoro spingono Terna a quota 69,67.
L’articolo pubblicato su Repubblica Affari&Finanza: