Nonostante il caro-bollette e il relativo peso sul bilancio familiare, la continua menzione del rischio energetico e della possibilità di razionamenti a causa del conflitto in Ucraina e del braccio di ferro con la Russia, il prepotente ritorno di fonti come il carbone per superare la fase più acuta dell’emergenza, nella percezione degli italiani le aziende energetiche restano saldamente in testa alla classifica delle più «sostenibili».
A certificarlo è l’Esg Perception Index, l’osservatorio sulla reputazione di sostenibilità che indaga quel che si dice sul web delle 200 maggiori imprese tricolori, ad opera di Reputation Science. Il podio della classifica Esg vede infatti una conferma rispetto ai dati dell’autunno: Enel in testa, seguita da Eni e Terna che consolidano le loro medaglie d’argento e bronzo.
L’articolo pubblicato su Affari&Finanza: